Maelstrom : The Passage
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1. THE PASSAGE
L'esistenza, di questi tempi, è vuota. Probabilmente e tristemente la vuotezza tende all'esistenza ed io cerco di capire il ruolo che mi sto imponendo, cerco di capire come sto riuscendo ad essere in grado di attendere.
La sopportazione, però, è l'annullamento dell'io; vorrei poter strappare la volontà del tempo, vorrei poterlo privare della sua infallibilità. Siamo destinati...no, che scemenza. Il destino è un altro trucco del vuoto ticchettio d'un arido cuore che, per sopravvivere, ha bisogno d'un coro d'insignificanti e atonali preghiere, di speranzose notti insonni.
Ed è per questo che io riesco a dormire; ora dormo su di Voi, ma non credo vi risveglierete con me.
Sapete cos'è la noia?
La noia è ciò che mi fa capire che il destino è una finzione: una comoda realtà alternativa. La noia è l'intimo legame con la vita. Almeno fino a quando non vado a dormire.
Tutto diventa colorato durante la notte.
Tutto sembra essere migliore; anche quando ci sono le verità del passato a farmi compagnia, non mi sento a disagio.
"Vorrei essere accarezzato, come fossi una donna;
vorrei percepire quel sussulto di fragilità."
Tornano alla mente queste parole, non sono stato abbastanza bravo ad ignorarle, ma anche se ora sputo stoicamente sul mio passato, sento che mancano ancora tanti pezzi per poter capire a fondo quali pensieri mi hanno portato ad essere quello che sono ora.
Ma non stiamo parlando di me, stiamo parlando di Voi.
Erranti vermi padroni del loro mondo, ma mai di se stessi, cosa vivete a fare?
E Tu lo sai? Ti sei mai chiesto quale funzione hai?
"Come ogni giorno mi sveglio e muoio."
Così recitavo un mattino, al mio risveglio, quando, tutto sudato, m'accorsi che fuori nevicava.
Si, so perchè sono ancora vivo, so anche perchè lo siete Voi.
Sopravvivono al giudizio umano solo due categorie di persone: quelli che servono a qualcosa e quelli che non servono a niente.
Le vie di mezzo sono pericolose perchè sono gli artisti, loro...noi, siamo il vero bersaglio del giudizio umano, perchè l'uomo non sarà mai Dio e non potrà mai capire l'arte. Ma io si, la capisco e la pratico, senza vergogna o timore. Sono stanco del quieto vivere, della nera tranquillità universale. Io non sono solo un puntino nell'Universo, Voi si, Tu no, Io no, Loro si, Noi forse, ma lei? Lei cos'ha di tanto diverso?
Io vivo per il piacere d'essere vivo, per vedere quel vago senso di smarrimento negl'occhi degl'altri. Sai, mi ricordo di quand'eravamo piccoli, mi ricordo del bian coniglio che mi strappò i capelli e li diede a te per farci una collana. Anche quel mattino mi svegliai sudato, ma ancora non ti conoscevo, ancora non mi ponevo il problema del perchè fosse bello vivere.
2. IN A PAINTED BLACK WORLD
L'esistenza, di questi tempi, è vuota. Probabilmente e tristemente la vuotezza tende all'esistenza ed io cerco di capire il ruolo che mi sto imponendo, cerco di capire come sto riuscendo ad essere in grado di attendere.
La sopportazione, però, è l'annullamento dell'io; vorrei poter strappare la volontà del tempo, vorrei poterlo privare della sua infallibilità. Siamo destinati...no, che scemenza. Il destino è un altro trucco del vuoto ticchettio d'un arido cuore che, per sopravvivere, ha bisogno d'un coro d'insignificanti e atonali preghiere, di speranzose notti insonni.
Ed è per questo che io riesco a dormire; ora dormo su di Voi, ma non credo vi risveglierete con me.
3. I DREAMT FOR A BRIGHTER SKY...
Sapete cos'è la noia?
La noia è ciò che mi fa capire che il destino è una finzione: una comoda realtà alternativa. La noia è l'intimo legame con la vita. Almeno fino a quando non vado a dormire.
Tutto diventa colorato durante la notte.
Tutto sembra essere migliore; anche quando ci sono le verità del passato a farmi compagnia, non mi sento a disagio.
"Vorrei essere accarezzato,
come fossi una donna;
vorrei percepire quel sussulto
di fragilità."
Tornano alla mente queste parole, non sono stato abbastanza bravo ad ignorarle, ma anche se ora sputo stoicamente sul mio passato, sento che mancano ancora tanti pezzi per poter capire a fondo quali pensieri mi hanno portato ad essere quello che sono ora.
4. ...AND I WANTED TO LIVE...
Ma non stiamo parlando di me, stiamo parlando di Voi.
Erranti vermi padroni del loro mondo, ma mai di se stessi, cosa vivete a fare?
E Tu lo sai? Ti sei mai chiesto quale funzione hai?
"Come ogni giorno
mi sveglio
e muoio."
Così recitavo un mattino, al mio risveglio, quando, tutto sudato, m'accorsi che fuori nevicava.
Si, so perchè sono ancora vivo, so anche perchè lo siete Voi.
Sopravvivono al giudizio umano solo due categorie di persone: quelli che servono a qualcosa e quelli che non servono a niente.
5. ...UNTIL THE REST OF MY LIFE
Le vie di mezzo sono pericolose perchè sono gli artisti, loro...noi, siamo il vero bersaglio del giudizio umano, perchè l'uomo non sarà mai Dio e non potrà mai capire l'arte. Ma io si, la capisco e la pratico, senza vergogna o timore. Sono stanco del quieto vivere, della nera tranquillità universale. Io non sono solo un puntino nell'Universo, Voi si, Tu no, Io no, Loro si, Noi forse, ma lei? Lei cos'ha di tanto diverso?
Io vivo per il piacere d'essere vivo, per vedere quel vago senso di smarrimento negl'occhi degl'altri. Sai, mi ricordo di quand'eravamo piccoli, mi ricordo del bian coniglio che mi strappò i capelli e li diede a te per farci una collana. Anche quel mattino mi svegliai sudato, ma ancora non ti conoscevo, ancora non mi ponevo il problema del perchè fosse bello vivere.
L'esistenza, di questi tempi, è vuota. Probabilmente e tristemente la vuotezza tende all'esistenza ed io cerco di capire il ruolo che mi sto imponendo, cerco di capire come sto riuscendo ad essere in grado di attendere.
La sopportazione, però, è l'annullamento dell'io; vorrei poter strappare la volontà del tempo, vorrei poterlo privare della sua infallibilità. Siamo destinati...no, che scemenza. Il destino è un altro trucco del vuoto ticchettio d'un arido cuore che, per sopravvivere, ha bisogno d'un coro d'insignificanti e atonali preghiere, di speranzose notti insonni.
Ed è per questo che io riesco a dormire; ora dormo su di Voi, ma non credo vi risveglierete con me.
Sapete cos'è la noia?
La noia è ciò che mi fa capire che il destino è una finzione: una comoda realtà alternativa. La noia è l'intimo legame con la vita. Almeno fino a quando non vado a dormire.
Tutto diventa colorato durante la notte.
Tutto sembra essere migliore; anche quando ci sono le verità del passato a farmi compagnia, non mi sento a disagio.
"Vorrei essere accarezzato, come fossi una donna;
vorrei percepire quel sussulto di fragilità."
Tornano alla mente queste parole, non sono stato abbastanza bravo ad ignorarle, ma anche se ora sputo stoicamente sul mio passato, sento che mancano ancora tanti pezzi per poter capire a fondo quali pensieri mi hanno portato ad essere quello che sono ora.
Ma non stiamo parlando di me, stiamo parlando di Voi.
Erranti vermi padroni del loro mondo, ma mai di se stessi, cosa vivete a fare?
E Tu lo sai? Ti sei mai chiesto quale funzione hai?
"Come ogni giorno mi sveglio e muoio."
Così recitavo un mattino, al mio risveglio, quando, tutto sudato, m'accorsi che fuori nevicava.
Si, so perchè sono ancora vivo, so anche perchè lo siete Voi.
Sopravvivono al giudizio umano solo due categorie di persone: quelli che servono a qualcosa e quelli che non servono a niente.
Le vie di mezzo sono pericolose perchè sono gli artisti, loro...noi, siamo il vero bersaglio del giudizio umano, perchè l'uomo non sarà mai Dio e non potrà mai capire l'arte. Ma io si, la capisco e la pratico, senza vergogna o timore. Sono stanco del quieto vivere, della nera tranquillità universale. Io non sono solo un puntino nell'Universo, Voi si, Tu no, Io no, Loro si, Noi forse, ma lei? Lei cos'ha di tanto diverso?
Io vivo per il piacere d'essere vivo, per vedere quel vago senso di smarrimento negl'occhi degl'altri. Sai, mi ricordo di quand'eravamo piccoli, mi ricordo del bian coniglio che mi strappò i capelli e li diede a te per farci una collana. Anche quel mattino mi svegliai sudato, ma ancora non ti conoscevo, ancora non mi ponevo il problema del perchè fosse bello vivere.
2. IN A PAINTED BLACK WORLD
L'esistenza, di questi tempi, è vuota. Probabilmente e tristemente la vuotezza tende all'esistenza ed io cerco di capire il ruolo che mi sto imponendo, cerco di capire come sto riuscendo ad essere in grado di attendere.
La sopportazione, però, è l'annullamento dell'io; vorrei poter strappare la volontà del tempo, vorrei poterlo privare della sua infallibilità. Siamo destinati...no, che scemenza. Il destino è un altro trucco del vuoto ticchettio d'un arido cuore che, per sopravvivere, ha bisogno d'un coro d'insignificanti e atonali preghiere, di speranzose notti insonni.
Ed è per questo che io riesco a dormire; ora dormo su di Voi, ma non credo vi risveglierete con me.
3. I DREAMT FOR A BRIGHTER SKY...
Sapete cos'è la noia?
La noia è ciò che mi fa capire che il destino è una finzione: una comoda realtà alternativa. La noia è l'intimo legame con la vita. Almeno fino a quando non vado a dormire.
Tutto diventa colorato durante la notte.
Tutto sembra essere migliore; anche quando ci sono le verità del passato a farmi compagnia, non mi sento a disagio.
"Vorrei essere accarezzato,
come fossi una donna;
vorrei percepire quel sussulto
di fragilità."
Tornano alla mente queste parole, non sono stato abbastanza bravo ad ignorarle, ma anche se ora sputo stoicamente sul mio passato, sento che mancano ancora tanti pezzi per poter capire a fondo quali pensieri mi hanno portato ad essere quello che sono ora.
4. ...AND I WANTED TO LIVE...
Ma non stiamo parlando di me, stiamo parlando di Voi.
Erranti vermi padroni del loro mondo, ma mai di se stessi, cosa vivete a fare?
E Tu lo sai? Ti sei mai chiesto quale funzione hai?
"Come ogni giorno
mi sveglio
e muoio."
Così recitavo un mattino, al mio risveglio, quando, tutto sudato, m'accorsi che fuori nevicava.
Si, so perchè sono ancora vivo, so anche perchè lo siete Voi.
Sopravvivono al giudizio umano solo due categorie di persone: quelli che servono a qualcosa e quelli che non servono a niente.
5. ...UNTIL THE REST OF MY LIFE
Le vie di mezzo sono pericolose perchè sono gli artisti, loro...noi, siamo il vero bersaglio del giudizio umano, perchè l'uomo non sarà mai Dio e non potrà mai capire l'arte. Ma io si, la capisco e la pratico, senza vergogna o timore. Sono stanco del quieto vivere, della nera tranquillità universale. Io non sono solo un puntino nell'Universo, Voi si, Tu no, Io no, Loro si, Noi forse, ma lei? Lei cos'ha di tanto diverso?
Io vivo per il piacere d'essere vivo, per vedere quel vago senso di smarrimento negl'occhi degl'altri. Sai, mi ricordo di quand'eravamo piccoli, mi ricordo del bian coniglio che mi strappò i capelli e li diede a te per farci una collana. Anche quel mattino mi svegliai sudato, ma ancora non ti conoscevo, ancora non mi ponevo il problema del perchè fosse bello vivere.
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