The Balmung : Le Porte Della Noia
Teksty
1. BROWN JENKIN
Vi è mai successo
Di avere un momento
Un momento di non tempo
Che vi puô sembrare eterno
Noi qui ntorno al fuoco
Ci dividiamo il fungo
Guardiamo le stagioni
Passare sulle nostre emozioni
Con la fiamma sul viso
Cerchiano nel nostro palmo
Il sorriso perduto
Pensando di averlo tagliato
Il vuoto delle parole
Lascia trapelare
L’eccentrismo virtuoso
Del vostro modo di fare
Tu puoi bere
Da questa sorgente
L’acqua che ti serve
Per rimanere verde
2. ST. PATRICK DAY
(Instrumental)
3. SOGON FUGALE
Guardo la luce che fa la candela
Mentre di fuori si è già fatto sera
Seduto sul letto con la mente nel vuoto
Sento che il sole mi riscalda poco
E mentre respiro sento il profumo
Di questo fiore che non ha nessuno
E appena resto ad occhi chiusi
Colori dipingono I miei pensieri
Ho tanto sonno e inizia il viaggio
Dove le fragile sono un miraggio
Un cielo rosa che non permette
Al fiume di late di vedere la notte
La sensazione di restare giù
Mentre riesci a volare sempre più su
Voli senza meta dal tramonto all’aurora
Tra fiumi di mani e profundi di Gloria
Ma mentre guardoo il colore del male
Mi viene rapito questo sogno « fugale »
4. IL DONO
Dentro ogni singolo uomo
Si nasconde un piccolo dono
Una fonte vibrante di vita
Un fiore che non appassirà
Il dono più grande dell’uomo
È aiutare chi tende la mano
Condividere la propria esistenza
Dando aria a una nuova speranza
Nell’indifferenza del mondo
C’ê qualcuno che mostra coraggio
Il coraggio di saper donare
La saggezza di non giudicare
Scende pian piano la sera
Regalando sogni a chi spera
Chi spera nell’aiuto amico
Chi invece si sente tradito
Scorre veloce quel fuoco
Tra le mani da chi lo riceve
Portando un nuovo valore
Nella vita di chi ora muore
L’essenza dell’umanita
E donare a chi non ha
Donare in cambio di niente
Il dono di un uomo qualunque
Noi, qui adesso ancora noi gocce d’acqua nel deserto
Noi, umilmente ancora noi che offriamo un fiore rosso
Noi, troppo pochi ancora noi diamo il meglio che possiamo
Noi parte di un segno divino figli di un solo uomo
5. SOLA
Tu raccogli i fiori
Nei campi abbandonati
Cammini a piedi nudi
Sui rami già spezzati
La nebbia che respiri
E l’alito del fiume
Che bagna le radici
Dei cipressi più invecchiati
Le ombre dei pensieri
Son brividi di freddo
La notte è buia e calma
E il tuo respiro è lento
Ma dietro a quei cespugli
La musica del vento
Che agita il tuo cuore
In un vortice violento
La notte buia ti attraversera
La sua mano nuda ti accarezzerà
Tu corri sola cercando me
Io sono la notte buia che vive in te
6. QUELLE COME ME
Mille sirene, mille soldati
Mille dottori, mille avvocati
Questa terra e una puttana che
Prima seduce e poi ti dice chi e.…
Che dirà la storia ?
Di questo ammasso di denari e gloria
Di certe scelte che non si fango
Di certe cose che non si sango
Di quelli che, come me… non ci stanno
Quanti partiti, quanti arrivati
Troppi soldi sono stati rubati
Siamo stanchi di questo perche
Il potere fa tutto ma solo per se….
Che dirà la storia ?
Di questo ammasso di denari e gloria
Di certe scelte che non si fango
Di certe cose che non si sango
Di quelli che, come me… non ci stanno
E adesso, pure io posso perdonare
A chi mi ha fatto male.
In primis, al Papa che si crede il padrone del cielo
In secundis, a Napulione, che si crede il padrone della terra
E in fine al boia qua, che si crede il padrone della morte
Ma sopratutto, posso perdonare a voi,
Figli miei, che non siele padroni di un cazzo
E adesso boia,
Mandami pure all’altro mondo
Da quell Dio onnipotente, lui si, padrone del cielo et della terra,
Al quale al posto dell’altra guancia
Io porgo, lulla la capoccia
Te lo do io il segnale en
Sei pronto ?….Vai
7. FRAMMENTI DI UNA VITA
Gira il mondo nel suo centro
Toglie il tempo a chi non ne ha
Tra i fitti rami dell’olmo
Canta l’eco la sua libertà
Cade sui campi la nostra voce
Bagna l’erba e i fiori di qua
Poi arriva in fondo alla valle
Mischiandosi al bosco con l’obscurità
Con la luce del rancore
Batte li cuore di lunedi
Nel silenzio tutta la noia
Mentre scende giù la pioggia
Tra le righe di una poesia
Tutta la storia la mia
Seguo il cielo in un bicchiere
Nella bocca mandorle amare
E il dolore sembra vapore
Che nell’aria si dissolve già
Sento il canto di lupi e sirene
Soffia il vento verso sud-est
Col tepore dei candelabri
Scende la cera che mi scalderà
Con la luce del rancore
Batte li cuore di lunedi
Nel silenzio tutta la noia
Mentre scende giù la pioggia
Tra le righe di una poesia
Tutta la storia la mia
8. SUITE FOR SIEGFRIED
(Instrumental)
9. LE PORTE DELLA NOIA
Ho un illusione davanti hai miei occhi
Provo a passare tra pensieri stretti
Luci ed ombre delle sirene
Formano vortici senza confine
La lingua non vuole star ferma
E si esibisce in un erotica danza
Milioni di stelle brillano in cielo
E non riescono a restare in volo
Vedo la luna specchiarsi nel lago
Bere in fretta l’argento perduto
Un pescatore voga la barca
La sua lanterna fa la nebbia rossa
Il viso triste di un bambino
Non l’ho mai vista cosi da vicino
Calma la sera e senza vento
Il fischio del treno turba il silenzio
Un cavallo dal pelo bianco
Cammina lento vicino allo stagno
Lingue di fuoco sotto ai suoi piedi
Odore di zolfo sui rami dei cedri
Guarda sicuro e senza dolore
La luna che intanto risale su
«Ho già vissuto il fatto
Per quello che e successo
Spiando dalla fessura
Nella stanza dei triangoli
Ho visto strisce e cerchi
Facce tristi e facce allegre
Dietro la porta della noia
Non c’e spazio per i porci
I fiori sono falsi
E I cuorissono sporchi
10. THOUGHTFUL HIMALAYA
(Instrumental)
Vi è mai successo
Di avere un momento
Un momento di non tempo
Che vi puô sembrare eterno
Noi qui ntorno al fuoco
Ci dividiamo il fungo
Guardiamo le stagioni
Passare sulle nostre emozioni
Con la fiamma sul viso
Cerchiano nel nostro palmo
Il sorriso perduto
Pensando di averlo tagliato
Il vuoto delle parole
Lascia trapelare
L’eccentrismo virtuoso
Del vostro modo di fare
Tu puoi bere
Da questa sorgente
L’acqua che ti serve
Per rimanere verde
2. ST. PATRICK DAY
(Instrumental)
3. SOGON FUGALE
Guardo la luce che fa la candela
Mentre di fuori si è già fatto sera
Seduto sul letto con la mente nel vuoto
Sento che il sole mi riscalda poco
E mentre respiro sento il profumo
Di questo fiore che non ha nessuno
E appena resto ad occhi chiusi
Colori dipingono I miei pensieri
Ho tanto sonno e inizia il viaggio
Dove le fragile sono un miraggio
Un cielo rosa che non permette
Al fiume di late di vedere la notte
La sensazione di restare giù
Mentre riesci a volare sempre più su
Voli senza meta dal tramonto all’aurora
Tra fiumi di mani e profundi di Gloria
Ma mentre guardoo il colore del male
Mi viene rapito questo sogno « fugale »
4. IL DONO
Dentro ogni singolo uomo
Si nasconde un piccolo dono
Una fonte vibrante di vita
Un fiore che non appassirà
Il dono più grande dell’uomo
È aiutare chi tende la mano
Condividere la propria esistenza
Dando aria a una nuova speranza
Nell’indifferenza del mondo
C’ê qualcuno che mostra coraggio
Il coraggio di saper donare
La saggezza di non giudicare
Scende pian piano la sera
Regalando sogni a chi spera
Chi spera nell’aiuto amico
Chi invece si sente tradito
Scorre veloce quel fuoco
Tra le mani da chi lo riceve
Portando un nuovo valore
Nella vita di chi ora muore
L’essenza dell’umanita
E donare a chi non ha
Donare in cambio di niente
Il dono di un uomo qualunque
Noi, qui adesso ancora noi gocce d’acqua nel deserto
Noi, umilmente ancora noi che offriamo un fiore rosso
Noi, troppo pochi ancora noi diamo il meglio che possiamo
Noi parte di un segno divino figli di un solo uomo
5. SOLA
Tu raccogli i fiori
Nei campi abbandonati
Cammini a piedi nudi
Sui rami già spezzati
La nebbia che respiri
E l’alito del fiume
Che bagna le radici
Dei cipressi più invecchiati
Le ombre dei pensieri
Son brividi di freddo
La notte è buia e calma
E il tuo respiro è lento
Ma dietro a quei cespugli
La musica del vento
Che agita il tuo cuore
In un vortice violento
La notte buia ti attraversera
La sua mano nuda ti accarezzerà
Tu corri sola cercando me
Io sono la notte buia che vive in te
6. QUELLE COME ME
Mille sirene, mille soldati
Mille dottori, mille avvocati
Questa terra e una puttana che
Prima seduce e poi ti dice chi e.…
Che dirà la storia ?
Di questo ammasso di denari e gloria
Di certe scelte che non si fango
Di certe cose che non si sango
Di quelli che, come me… non ci stanno
Quanti partiti, quanti arrivati
Troppi soldi sono stati rubati
Siamo stanchi di questo perche
Il potere fa tutto ma solo per se….
Che dirà la storia ?
Di questo ammasso di denari e gloria
Di certe scelte che non si fango
Di certe cose che non si sango
Di quelli che, come me… non ci stanno
E adesso, pure io posso perdonare
A chi mi ha fatto male.
In primis, al Papa che si crede il padrone del cielo
In secundis, a Napulione, che si crede il padrone della terra
E in fine al boia qua, che si crede il padrone della morte
Ma sopratutto, posso perdonare a voi,
Figli miei, che non siele padroni di un cazzo
E adesso boia,
Mandami pure all’altro mondo
Da quell Dio onnipotente, lui si, padrone del cielo et della terra,
Al quale al posto dell’altra guancia
Io porgo, lulla la capoccia
Te lo do io il segnale en
Sei pronto ?….Vai
7. FRAMMENTI DI UNA VITA
Gira il mondo nel suo centro
Toglie il tempo a chi non ne ha
Tra i fitti rami dell’olmo
Canta l’eco la sua libertà
Cade sui campi la nostra voce
Bagna l’erba e i fiori di qua
Poi arriva in fondo alla valle
Mischiandosi al bosco con l’obscurità
Con la luce del rancore
Batte li cuore di lunedi
Nel silenzio tutta la noia
Mentre scende giù la pioggia
Tra le righe di una poesia
Tutta la storia la mia
Seguo il cielo in un bicchiere
Nella bocca mandorle amare
E il dolore sembra vapore
Che nell’aria si dissolve già
Sento il canto di lupi e sirene
Soffia il vento verso sud-est
Col tepore dei candelabri
Scende la cera che mi scalderà
Con la luce del rancore
Batte li cuore di lunedi
Nel silenzio tutta la noia
Mentre scende giù la pioggia
Tra le righe di una poesia
Tutta la storia la mia
8. SUITE FOR SIEGFRIED
(Instrumental)
9. LE PORTE DELLA NOIA
Ho un illusione davanti hai miei occhi
Provo a passare tra pensieri stretti
Luci ed ombre delle sirene
Formano vortici senza confine
La lingua non vuole star ferma
E si esibisce in un erotica danza
Milioni di stelle brillano in cielo
E non riescono a restare in volo
Vedo la luna specchiarsi nel lago
Bere in fretta l’argento perduto
Un pescatore voga la barca
La sua lanterna fa la nebbia rossa
Il viso triste di un bambino
Non l’ho mai vista cosi da vicino
Calma la sera e senza vento
Il fischio del treno turba il silenzio
Un cavallo dal pelo bianco
Cammina lento vicino allo stagno
Lingue di fuoco sotto ai suoi piedi
Odore di zolfo sui rami dei cedri
Guarda sicuro e senza dolore
La luna che intanto risale su
«Ho già vissuto il fatto
Per quello che e successo
Spiando dalla fessura
Nella stanza dei triangoli
Ho visto strisce e cerchi
Facce tristi e facce allegre
Dietro la porta della noia
Non c’e spazio per i porci
I fiori sono falsi
E I cuorissono sporchi
10. THOUGHTFUL HIMALAYA
(Instrumental)
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