Neronoia : Il Rumore delle Cose

Darkwave / Italie
(2008 - Eibon Records)
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Les paroles


1. XI

Disegno una figura
Non importa quale
Intanto fuori il mondo
Si muove all'imbrunire
E tanto io lo so
Dove va a finire

Disegno una figura
Ripeto una parola
Intanto fuori l'altro
Soltanto per paura
Mi guarda come a dire
Io so cosa vuoi fare

Disegno una figura
Non importa quale
Poi prendo dei colori
Riempio i miei oggi
Lui va via da qui
E io raccatto i cocci


2. XII

Stavamo tutti fermi
Soli e spaventati
Bocche mezze aperte
E occhi spalancati

Ogni sogno era urlato
"Tutto crolla a terra
Anche se niente
Sembra cambiato"

Stavamo tutti fermi
Confusi ed infilzati
Bocche mezze aperte
E occhi affaticati

Ogni sogno era spaccato
"Si ritorna in piedi
Scordandosi il passato"

E ricordi quella volta
Pareva un addio
Ma in fondo provavo
Lo stesso tuo male
Anch'io


3. XIII

Accetto le parole
Anche quelle
Senza un senso
Lascio mani
Attaccate a quel
Poco che conosco

Provo a dare un sostegno
A questo mio mondo
Che perso nel nulla
In piedi da solo
Più stare non sa

Provo comunque
A cercare
La forza di fare
Qualcosa, chissà


4. XIV

Spegne luci tra le braccia
Immaginando finali felici
Canta poi quella canzone
Magari sottovoce
Lasciando tranquillo chi tace

Forse trova pace nella luce

Taccia chi vive
Parli chi muore
Ora e per sempre
Noi due nel dolore

Accende luci tra le braccia
Dimenticando l'inizio infelice
Ricorda poi quella canzone
Come sempre
Sottovoce


5. XV

C'è chi rimane
Per una vita
In silenzio
Costretto all'angolo

Resto solo. mi accontento
Non mi muovo. son contento

C'è chi entra
Senza aprire
Porte che servono
Solo ad uscire

Guarda senza vedere
Per sempre potrebbe
Viaggiare
Senza mai arrivare

Resto solo. mi accontento
Quando mi muovo. son contento


6. XVI

Cigola la porta
Calma non ce n'è
Il panico nemico
Crea un mondo
Che non c'è

Vado avanti
Poi mi fermo
Sono stanco
Mi confondo
Nasco oggi
Non ricordo
Vado avanti
Poi ritorno

Fermo tra buio e sogno
Senza più niente indosso
Senza più niente attorno


7. XVII

Anche se sa
Come guardami negli occhi
Continua a parlare
Senza mai ascoltare

Anche se sa
Come uscire da qui
Non vuole mai dirlo
Preferisce fermarsi
Non riesce a spiegarlo

Anche se sa
Come entrare qui
Mi lascia svanire
Preferisce lasciarmi
E passare di là

Anche se sa
Come potrebbe ferirmi
Si ferma apposta
Per farmi urlare ora basta

Si siede più in là
Non so bene perchè
Ma ha paura di me


8. XVIII

Viaggiamo tra le lame
Dell'indifferenza
Tenendoci a distanza
Da curiose forme
Di assenza

Persi nell'attimo
Scivoliamo distratti
Tra discorsi ormai sfatti
Cercando un senso
A questo intenso
Terribile
Sapore di bile

Al buio in questa via
La noia
Scivola via


9. XIX

Mi siedo
E comincio ad aspettare
Senza dire
Senza fare

Mi lascio attraversare
Da quello che rimane
E poi si alza il vento
Ed io mi rendo conto
Che quello che mi manca
Non ha neppure senso

Mi alzo
E continuo ad aspettare
Senza dire
Senza fare

Quel che resta è
L'inutile sorpresa
Di una semplice risposta
Mai cercata
Mal riposta


10. XX

Prendere un sogno
Strapparne tutti i fili
Solo con le mani
Fino a farle sanguinare

Prendere un sogno
E poi lasciarlo andare
Buttarlo per la strada
E aspettarlo ritornare

Somiglia un po' a morire
Senza chiedere un aiuto
Come un muto saluto

Lamento di un'ombra
Scavata nel tempo
Sospiro di un uomo
Soffiato nel vento

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